Tutti i nostri comportamenti hanno un impatto ambientale e conseguenze sul piano sociale ed economico. Anche una cosa semplice come quella di fare la spesa può avere degli effetti parecchio diversi a seconda del nostro modo di scegliere ciò che ci serve e ciò che acquisteremo.
Vi faccio un esempio banale: l'acquisto dell'insalata.
Potrei scegliere di comprare una bella busta di insalata pronta (opzione A) o comprare la verdura sfusa e locale dal fruttivendolo (opzione B). Questa scelta avrà ovviamente delle conseguenze molto diverse:
(A) le verdure in busta vengono lavorate, lavate, asciugate, refrigerate, confezionate in buste di plastica e poi trasportate in giro per l'Italia. Scegliendo quest'opzione incentiveremo un notevole dispendio energetico e di risorse, incrementeremo la produzione di imballi inutili e dannosi per l'ambiente, di emissioni inquindanti, (per non parlare del fatto che spesso l'igienicità delle insalate già pronte lascia molto a desiderare). Mediamente poi, il costo al Kg. della verdura in busta si aggira intorno ai 7/8 euro.
(B) Comprando verdura fresca, di stagione e sfusa al peso avremo invece un notevole risparmio energetico perché non ci saranno tutti i passaggi richiesti per pulitura e confezionamento, avremo ridotto notevolmente il trasporto con conseguente riduzione delle emissioni inquinanti, non ci saranno imballi in plastica da gettare via nei rifiuti e cosa molto vantaggiosa avremo avuto un rispario economico notevole, visto che la verdura fresca a peso costa 4 o 5 volte meno rispetto a quella preconfezionata!
Questo è solo un esempio banale di come le nostre scelte possono cambiare il mondo e giovare alle nostre finanze. Vi consiglio di scegliere il più possible prodotti locali e di stagione, di non comprare prodotti con tanti imballi superflui, inutili ed appariscenti confezioni, preferire materiali ricilabili o riciclati, non utilizzare prodotti usa e getta se non quelli biodegradabili (come quelli in vendita su Ecobioshopping: http://www.ecobioshopping.it/index.php).